
Uova fresche: quanto durano e come conservarle
Come conservare le uova fresche e in che modo capire se queste sono ancora buone da mangiare o se stiamo mettendo in pericolo la nostra salute? Pro...
La cucina araba è piuttosto apprezzata in Italia e sono molti i ristoranti presenti nel nostro Paese. Ecco cosa si mangia e dove
Siete mai stati in un baazar in nordafrica? È un’esplosione di colori, di odori, di visioni. Il primo impatto richiama quello che è il concetto di cucina per i paesi arabi: dei piatti molto ricchi e molto speziati, che non saziano soltanto, ma danno un piacere profondo.
I piatti tipici della cucina araba si differenziano per alcuni particolari che cambiano da zona a zona, da regione a regione, una cosa sola è comune a tutti i ristoranti: l’ospitalità. Il cibo viene servito sempre in grande quantità, nel caso arrivasse un ospite in più, ma anche caffè, e in alcuni ristoranti dotati di aspiratori o all’aperto si può utilizzare il narghilè, che viene offerto ai visitatori.
Il tabacco per il narghilè è solitamente anche questo molto speziato, e cercate di capire bene come funziona (anche se è estraneo alla nostra cultura occidentale) o, aspirando, rischierete di assumere troppo ossigeno. Se siete invece in un paese arabo e non in uno dei tanti ristoranti in Italia, è una forma di educazione pronunciare le parole “bismi Allah”, una vera e propria benedizione per il cibo.
Tra i piatti più tipici ci sono le kafta, ossia polpette di carne aromatizzate con zafferano, cumino, cardamomo e cannella, oppure dolci di mandorle e miele, i falafel, cioè polpettoni di fave o di ceci, il khushaf, una macedonia egiziana di frutta secca, e l’harira, zuppa con carne e legumi secchi. Naturalmente, non può mancare il piatto più noto, il couscous, somigliante al nostro semolino, ma farcito con numerosi ingredienti.
Tenete a mente, che nei paesi arabi non utilizzano carne di maiale né carne proveniente da animali non sgozzati, per ragioni religiose: la religione islamica permea come un guanto l’intera cultura di quei luoghi, anche quella culinaria.
A Roma, per esempio, potete trovare “Le mille e una notte”, il cui nome è tratto dalla leggendaria raccolta di racconti riuniti all’interno di una cornice romanzata. Oltre che una ricca e interessante carta con prodotti tipici, qui è lo spettacolo di danza del ventre a farla da padrone, non mancano infatti le esibizioni del ballo caratteristico, che contribuisce a far entrare nell’atmosfera di quei luoghi non troppo lontani.
A Milano, invece, c’è il ristorante Sahara, che permette anche di gustare un aperitivo marocchino, con vini nordafricani, tè alla menta, coktail e assaggi mediorientali. A Torino, infine, c’è il Marahba, dove si può gustare un menu degustazione che si aggira intorno ai 12-15 euro e che consente di assaggiare un po’ di tutto.
Articolo originale pubblicato il 24 febbraio 2011
Come conservare le uova fresche e in che modo capire se queste sono ancora buone da mangiare o se stiamo mettendo in pericolo la nostra salute? Pro...
Michele Ghedini è diventato il nuovo volto ufficiale di Cookist, il sito di cucina più quotato della rete. Le sue ricette impazzano, e sembra non...
Fresco, sfizioso e sano: ecco perché il poke, specialità culinaria hawaiana, sta spopolando soprattutto tra i giovani in tutta Italia. A scapito,...
Uno scontrino per quattro persone da 81 euro è diventato virale su Tik Tok. A pubblicarlo il pizzaiolo e food blogger napoletano, Errico Porzio, c...
Dopo quelli di Roma, Venezia, Firenze e quello del 2021 aperto a Verona, ora anche il capoluogo lombardo avrà la sua “vera e autentica hard roc...
Pioggia di critiche su un’affermazione dello chef, che in un’intervista ha denunciato la fatica nel reclutare personale per i suoi ristoranti: ...
Le due aziende, leader nei rispettivi settori, uniscono le loro forze per creare una serie di nuovi prodotti ispirati ai biscotti più amati dagli ...
È uno dei dessert italiani più famosi al mondo, e le sue origini sono contese tra diverse città. Tra leggende e realtà, ecco come è nata una d...
In un video pubblicato su Instagram, la ex première dame di Francia ci mostra come preparare un piatto di penne ai pomodori ciliegini.
La città emiliana e la capitale dello champagne francese si uniscono in un gemellaggio: un evento esclusivo, in una location da sogno, per raccogl...