Dimagrire con il nuoto: come e quanto nuotare per dimagrire in modo sano ed efficace

Dimagrire con il nuoto è possibile, basta sapere come farlo nel modo corretto seguendo un programma di allenamento mirato ed efficace e curando la propria alimentazione: ecco come

Pubblicato il 28 febbraio 2022

Nuotare per dimagrire? Certo che sì. Ovviamente se lo si fa nel modo corretto. Ecco una buona notizia per chi desideri mantenersi in forma e perché no, perdere peso se questo è l’obiettivo, senza dover necessariamente andare in palestra o iscriversi a corsi di fitness più o meno intesivi. Come? Provando un’attività che unisce ai tanti benefici per il corpo anche notevoli vantaggi per la mente, liberandola dallo stress in modo semplice, efficace e salutare: il nuoto appunto.

Una pratica adatta quasi a chiunque e che, se svolta correttamente per frequenza, durata e ritmo, è in grado di aiutare il corpo a perdere eventuali chili di troppo, modellando la muscolatura e garantendo un benessere concreto a chi la esegue.

Ma cosa vuol dire farlo correttamente? E come si fa a nuotare per dimagrire in modo efficace e raggiungendo gli obiettivi che ci si è prefissati? Proviamo a scoprirlo.

Tutti i benefici del nuoto per il fisico

Prima di capire se e perché nuotare fa dimagrire, è bene comprendere le ragioni per cui la pratica in acqua (come per esempio l’acquagym) e in modo particolare il nuoto, fanno benissimo al nostro corpo e non solo.

Se svolto regolarmente, infatti, il nuoto è l’attività ideale per mantenersi in buona salute, favorendo il rilascio di endorfine, distendendo e rassodando la muscolatura e rilassando eventuali tensioni sia fisiche che mentali. Ma non è tutto.

Il nuoto, infatti, a seconda di come viene praticato, porta con sé tutta una serie di benefici per il corpo: essendo in grado di far lavorare l’intera muscolatura, risulta uno sport estremamente completo. Tra i maggiori benefici legati a questa attività, infatti, ci sono:

  • il consumo di calorie;
  • miglioramento del metabolismo;
  • tonificazione muscolare;
  • rimodellamento della silhouette;
  • maggior equilibrio corporeo;
  • minor esposizione alle malattie legate all’invecchiamento;
  • riduzione della ritenzione idrica e della cellulite;
  • miglioramento della circolazione delle gambe;
  • maggior mobilità articolare;
  • abbassamento della pressione e della frequenza cardiaca, con un notevole miglioramento della salute del cuore.

Oltre poi a essere un alleato importantissimo per la salute mentale, alleviando lo stress o eventuali stati tensivi, migliorando la qualità del sonno e aumentando la propria autostima e percezione di sé.

Insomma, un’attività benefica sotto ogni punto di vista. E proprio per questo anche particolarmente indicata a chi voglia rimettersi in forma e perdere peso. Ma nuotare fa dimagrire davvero?

Nuotare fa dimagrire?

La risposta è sì, ma solo se fatto correttamente. Il nuoto, infatti, è uno sport completo, che impegna sia dal punto di vista cardiovascolare che da quello muscolare, permettendo di bruciare calorie e anche di ridurre il grasso corporeo.

Ma come farlo? Come detto precedentemente è tutta una questione di frequenza, durata e intensità degli allenamenti. Nello specifico la frequenza ideale per poter perdere peso e rispondere positivamente alla domanda se nuotare fa dimagrire, è di tre/quattro sessioni alla settimana, ognuna con una durata di almeno 40 minuti per poter attivare il metabolismo e consentire al corpo di bruciare calorie. Benissimo anche allenarsi cinque volte alla settimana per trenta minuti a sessione.

Ma attenzione, perché nuotare fa dimagrire solo se si bruciano più calorie di quante se ne introducono con il cibo durante il giorno. E questo dipende anche dall’intensità del ritmo della pratica, dalla tipologia di allenamento (ovvero gli esercizi svolti) e ovviamente anche dalla dieta che si segue.

Un allenamento di nuoto per dimagrire e tonificare

Ma torniamo al nostro allenamento e a come si potrebbe sviluppare una sessione di nuoto se l’obiettivo è quello di dimagrire. Per prima cosa, quindi, è bene capire cosa si va a stimolare a seconda dello stile scelto per la vostra nuotata:

  • con lo stile libero si possono tonificare petto, tricipiti, bicipiti, avambracci, quadricipiti, alta e media schiena e collo;
  • con la rana il petto, la parte posteriore delle spalle, i quadricipiti e i polpacci
  • il delfino potenzia e definisce petto, spalle, collo, addominali, alta e bassa schiena, polpacci, quadricipiti e trapezio;
  • mentre il dorso lavora sulla bassa e media schiena, il trapezio, i quadricipiti e i glutei.

In un allenamento mirato a nuotare per dimagrire, quindi, è bene variare il proprio stile di nuoto, mixando le varie tipologie se possibile e andando così a far lavorare tutta la muscolatura nella sia interezza.

Per iniziare, quindi, meglio partire in maniera soft evitando di stressare la muscolatura, praticando per almeno due sedute a settimana di circa 30/40 minuti ciascuna, iniziando con 8 vasche nella piscina classica da 25 metri, alternando tra loro i vari stili tra cui il dorso e lo stile libero, ovviamente. Al termine delle otto vasche, è consigliato fermarsi almeno un minuto per riposare.

Esempio

Più ci si allena è possibile aumentare il numero di vasche nuotate e il tempo dell’allenamento. Al termine della pratica, poi, è sempre chiudere con una vasca a stile libero a ritmo lento e, magari perché no, con un po’ di stretching di defaticamento.

Ecco quindi un esempio pratica di allenamento ottimi per tonificare la braccia: 

  • Riscaldamento: 100 metri stile libero + 100 metri dorso + 50 metri solo gambe a dorso o a stile libero.
  • Potenziamento: 2 x 100 metri stile libero da praticare con le palette, 50 metri rilassati a rana per recuperare, 100 metri stile libero, 100 metri dorso, 50 metri rana;
  • Defaticamento: 100 metri stile libero.

Il tutto avendo cura di prendersi dei momenti di stop tra un serie e l’altra e di seguire qualche piccolo consiglio per un allenamento senza intoppi.

Nuoto: controindicazioni e precauzioni

 Se si vuole nuotare per dimagrire, infatti, è bene che la pratica venga svolta con l’attrezzatura giusta (banalmente un costume da nuoto e non come quello che si utilizza al mare), tavolette, palette e galleggianti a seconda degli stili che si vogliono praticare.

È consigliato inoltre iniziare in modo graduale, senza stressare la muscolatura e intervallando la pratica del nuoto classico con altre tipologie di sport come l’acquagym. Se il vostro livello di nuoto non è sufficiente a svolgere l’allenamento in autonomia, è importante prendere delle lezioni.

Il rischio, infatti, è quello di allenarsi in modo poco efficace e di andare a compromettere la situazione fisica invece che aiutarla, facendosi male o sollecitando in modo errato articolazioni e muscolatura. Oltre poi a prestare massima attenzione e a consultarsi con un medico prima di intraprendere questo genere di attività nel caso:

  • siate fumatori;
  • non abbiate mai fatto sport;
  • si abbiano problemi cardiovascolari;
  • siate in sovrappeso;
  • soffrite di colesterolo alto o diabete;
  • si soffra di problemi alla schiena e/o alle articolazioni;
  • si sia in stato di gravidanza.

E tenendo sempre bene a mente che, nuotare fa dimagrire solo se in abbinamento a una corretta alimentazione e a uno stile di vita sano, le uniche vere regole di benessere per corpo e mente.

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