Sanremo 2020: Junior Cally criticato per i testi sessiti
Il rapper è stato criticato per aver scritto anni fa una canzone, Strega, in cui descriveva un femminicidio in modo crudo e con termini reputati offensivi
Sanremo è il Festival della Canzone Italiana, la competizione canora che ogni anno fa parlare di sé dal 1951. Un vero è proprio evento di costume non solo per la gara musicale ma anche per lo spettacolo TV costruito intorno al Festival. Per una settimana nel mese di Febbraio (solo in rare occasioni il Festival di Sanremo si è svolto a marzo), le notizie principali in Italia riguardano il Festival, le canzoni (che spesso non occupano le prime posizioni sui titoli dei giornali del giorno successivo), gli artisti, gli ospiti, i super ospiti, i vestiti, le vallette, gli eccessi ed i retroscena della gara, le anticipazioni. Durante la settimana di Sanremo l’attenzione dei media e di un’ampia fascia di pubblico italiano è rivolta al Festival. Dal 1976 il Festival di Sanremo si svolge al Teatro Ariston che ha preso il posto del Casinò della città dei fiori, fin dalla prima edizione sede della manifestazione canora. Tra i vincitori e i partecipanti spuntano certamente nomi illustri come Nilla Pizzi, la quale vinse la prima e la seconda edizione, Gianni Morandi, Vasco Rossi, Claudio Villa, Giorgia, Francesco Renga e tanti altri che sarebbe impossibile citare.
Il rapper è stato criticato per aver scritto anni fa una canzone, Strega, in cui descriveva un femminicidio in modo crudo e con termini reputati offensivi
Alla base del litigio tra il conduttore dell'Altro Festival, Nicola Savino, e la showgirl Elisabetta Gregoraci ci sarebbe proprio l'esclusione a sorpresa di questa
Il conduttore del Festival di Sanremo non ha risposto immediatamente alla controversia, ma dopo aver preso una pausa di riflessione ha spiegato il vero significato delle sue parole
Una panoramica sulle figure femminili che porteranno le proprie storie sul palco dell'Ariston: sono giornaliste, conduttrici, cantanti e showgirl, italiane ma anche straniere
A molte donne non è piaciuto il modo in cui in conferenza stampa il presentatore ha giustificato la presenza di Francesca Sofia Novello sul palco dell'Ariston
Annunciato il ricco cast di ospiti che andrà a intervallare le esibizioni dei cantanti durante le 5 serate del festival sanremese: tanti gli attori italiani ma non mancano artisti internazionali
Tante conferme ma anche alcune sorprese e volti inediti: tra gli artisti che saliranno sul palco dell'Ariston ci sono vecchie glorie, quasi debuttanti e vincitori di talent show
Probabilmente l'attrice italiana calcherà il palco dell'Ariston nella seconda puntata della kermesse canora
Laura Pausini in forse, confermate invece Gianna Nannini, Giorgia, Nina Zilli e Fiorella Mannoia.
Chi saranno le vallette di Sanremo 2017 accanto a Carlo Conti e Maria de Filippi? Tutte le ipotesi, dai nomi fatti alle smentite passando per i rumors.
Tutto quello che c'è da sapere sul Festival di Sanremo 2017 a meno di un mese dalla serata d'inizio: date, vallette, conduttori, ospiti e cantanti in gara.
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Nuove polemiche sul compenso di Roberto Benigni a Sanremo: per Libero la beneficenza al Meyer è una bufala.
Tutti gli abiti delle due protagoniste di Sanremo 2011, dall'esordio in lungo fino ai mini abiti delle ultime serate.
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Esattamente come lo scorso anno, anche su questa edizione del Festival di Sanremo ci sono dei sospetti sulla censura dei brani: in particolare, pare sia stato censurato il brano "Tre colori" di Francesco Tricarico. Come ha dichiarato Massimo Giletti a L'Arena, il brano avrebbe dovuto intitolarsi "La nebbia". Il titolo, e parte del testo di Fausto Mesolella degli Avion Travel, sarebbero stati però modificati. La motivazione di questa scelta sta nel fatto che il brano avrebbe portato non poche polemiche provenienti dal partito Lega Nord. Nel testo, si parlava della "bandiera verde", un riferimento quasi esplicito al Carroccio: Quelli nella nebbia hanno la bandiera verde, la nostra tre colori ha [...] Per evitare fraintendimenti, il testo che sarà presentato al Teatro Ariston sarebbe stato modificato aggiungendo anche una descrizione degli altri due colori della bandiera italiana: quelli nel confine hanno la bandiera rossa, quelli sul monte hanno la bandiera bianca [...] Lo scorso anno, a finire nella lista dei brani censurati fu "La verità" di Povia, che inizialmente doveva essere dedicata alla storia Eluana Englaro: nel testo ufficiale, infatti, furono eliminate tutte le espressioni o le parole che potessero ricondurre al caso di cronaca italiana.
L'increscioso episodio è accaduto ieri, durante la parte di "Domenica In" condotta da Pippo Baudo. Come da tradizione, all'indomani del Festival di Sanremo, il contenitore domenicale di Rai Uno ospita tutti i protagonisti della kermesse canora, che ripropongono le loro canzoni. Accogliendo Arisa, invitata a cantare la sua "Malamorenò", il conduttore inizia ad ironizzare pesantemente sulla presenza delle Sorelle Marinetti nel ruolo di sue cortiste, mettendo la simpatica cantante visibilmente in imbarazzo. Dopo averle chiesto dove erano finite e averle chiamate volontariamente Sorelle Bandiera, riferendosi al gruppo en travesti che animava "L'altra Domenica di Renzo Arbore alla fine degli anni '70, continua lo sproloquio. Cita il padre del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, sbagliandone il nome in Francesco, chiede il perché ad Arisa della loro presenza con lei al Festival e, inoltre, la incalza sui motivi della mancata scelta di "donne normali" per il ritornello. La giovane interprete, sempre più allibita, risponde canditamente che loro sono semplicemente degli artisti che si vestono così, ma il danno ormai è fatto. Le Sorelle Marinetti, in accordo col loro manager Giorgio Bozzo, decidono di non salire sul palco, sentendosi fortemente offese e dichiarando che Baudo ha rovinato loro una splendida settimana. Ancora oltraggiate dichiarano: È stato tutto così banalizzante, stupido e offensivo che in pochi istanti Pippo Baudo ha rovinato una settimana per noi davvero speciale, entusiasmante, nel corso della quale abbiamo lavorato duro, come peraltro da tre anni stiamo facendo, raccogliendo simpatie e consensi inaspettati. Noi non vogliamo apparire a tutti i costi in una televisione che banalizza il lavoro altrui. E così ce ne siamo andati. Inoltre, affermano di essere state minacciate da un'autrice di rischiare conseguenze se avessero abbandonato il palco, ma loro, coerenti, hanno deciso di non svendere un progetto artistico in cui investono e credono da anni: Ci siamo rimasti male. Arisa ha capito perfettamente, da ragazza intelligente e sensibile quale è. I produttori ci hanno rincorso chiedendo se eravamo dei pazzi a dire no a Baudo. Noi non siamo pazzi, siamo semplicemente serie persone di spettacolo che rispettano e chiedono di essere rispettate. Arrivederci a teatro, la nostra dimensione, dove i microfoni sono accesi e uno dimostra cosa sa fare. E ora le irresistibili Turbina, Scintilla e Mercuria sperano di ricevere delle scuse, come il loro stesso manager conferma: Siamo una compagnia teatrale di 18 persone, che porta avanti questo progetto da sei anni. Baudo adesso deve delle scuse a tutti noi. Tornerà Pippo su i suoi passi?
Dopo cinque serate si è finalmente chiusa la kermesse del 60° edizione del Festival della Canzone Italiana: il vincitore è Valerio Scanu con "Per tutte le volte che". Ma quella a cui hanno assistito ieri i telespettatori è stata tutt'altro che una serata tranquilla. Ad aprire la finale è stato proprio Valerio. Di seguito, la platea dell'Ariston ha potuto riascoltare le note di "Per tutta la vita" cantata da Noemi, cantante della scuderia di X-Factor. Subito dopo le prime due esibizioni è arrivato sul palco il primo ospite della serata: l'attore Emilio Solfrizzi, il quale ha approfittato della diretta sanremese per presentare la nuova stagione di "Tutti pazzi per amore" in programmazione su Rai Uno. Il terzo artista ad esibirsi è stato Marco Mengoni: il vincitore della terza edizione di X-Factor ha messo tutta la sua grinta nel cantare il brano "Credimi ancora", ma non è riuscito a nascondere l'emozione che solo la finale del Festival può scatenare nei cantanti. Dopo la quarta esibizione, non sono mancati i complimenti di Povia alla presentatrice del programma, la quale, tra alcuni strafalcioni e gaffe, ha comunque condotto ben cinque serate sul palco dell'Ariston senza vallette né aiuti di nessun genere: In questa Italia in cui non c'è più niente di normale, tu sei riuscita a realizzare un festival normale. In una gara canora che esalta la musica non poteva mancare un tributo commemorativo al grande "Re del Pop": per questo motivo, i produttori del Festival hanno invitato il coreografo ufficiale e i ballerini che lavoravano al concerto di Micheal Jackson poco prima della sua scomparsa. La sfida tra i cantanti è ricominciata con Malika Ayane, la quale ha riproposto "Ricomincio da qui" e la grintosa Irene Grandi con "La cometa di Halley". Ancora prima dell'annuncio dei loro nomi, sono piovuti fischi dalla galleria: la sesta esibizione è stata "Italia amore mio" di Pupo, Luca Canonici e Emanuele Filiberto. Quest'ultimo, non è riuscito a nascondere un velo di nervosismo a causa delle proteste del pubblico. A mettere il dito nella piaga è stata Antonella Clerici, la quale ha chiesto al trio cosa si prova a ricevere fischi prima di un'esibizione. Il principe è stato molto diplomatico: ha spiegato che è una spinta ad andare avanti perché il testo della canzone è molto significativo. Meno tranquilla è stata la risposta di Enzo Ghinazzi, il quale ha fatto presente che non riesce a comprendere i motivi della protesta: In tanti anni di Sanremo, non ho mai sentito preventivamente una contestazione così incomprensibile. Nonostante tutto la rispetto. Accolti diversamente gli artisti a seguire: Irene Fornaciari con i Nomadi e la super-ospite Lorella Cuccarini. La bella show girl ha recitato e cantato nuda, coperta solo da una chitarra elettrica in una bellissima coreografia quasi del tutto digitale. Con un abito stile "Capitan Uncino" è tornato sul palco Simone Cristicchi con "Meno Male": al termine della sua esibizione, il cantante ha chiesto un applauso per la poetessa Alda Merini, scomparsa pochi mesi fa. Subito dopo si sono presentate sul palco le sorelle Marinetti che hanno accompagnato Arisa con "Malamorenò" Al termine delle dieci esibizioni dei Big è stato il momento dei ringraziamenti: Antonella Clerici ha salutato i suoi colleghi Facchinetti, Milly Carlucci, Max Giusti, Bianca Guaccero, Pino Insegno e tanti altri protagonisti Rai presenti in platea. Inoltre ha ringraziato tutto lo staff tecnico e artistico della produzione Rai che ha reso grande questa 60° edizione del Festival della canzone italiana. E dai grandi talenti si è poi passato ai più piccini: sul palco dell'Ariston si sono esibite le stelline di "Ti lascio una canzone". Subito dopo l'ospite d'onore Mary J. Blige e il vincitore di Sanremo Nuove Generazioni Tony Maiello. Ed ecco che arriva lo scandalo: quando è stato dichiarato il verdetto del televoto per i tre partecipanti alla finalissima, l'orchestra e la maggior parte delle persone in galleria si sono letteralmente ribellate al giudizio del pubblico da casa. In particolare, i musicisti dell'orchestra hanno chiesto di rendere pubblico il loro voto e poi hanno stracciato e lanciato via gli spartiti in segno di protesta. Maurizio Costanzo ha preceduto l'esibizione dei tre finalisti: Marco Mengoni, Valerio Scanu e il trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici. A fine serata, è stato assegnato dalla stampa il premio "Mia Martini" a Malika Ayane e, con grande stupore di alcuni e sollievo di altri, Antonellina ha proclamato il vincitore di questa edizione del Festival: Valerio Scanu, direttamente da "Amici" di Maria De Filippi. Ecco la canzone vincitrice:
Brutta notizia soprattutto per il pubblico più giovane. A meno di clamorosi ripensamenti, è stato cancellato il programma radiofonico "Rai dire Sanremo", condotto dal simpatico trio vocale della Gialappa's Band che, da diversi anni, affianca la diretta televisiva della kermesse. Dal 2001, anno della prima messa in onda, "Rai dire Sanremo" dava la possibilità ai telespettatori di godere di un'esperienza diametralmente opposta del Festival di Sanremo: non più formale e pomposa quanto invece irriverente e scanzonata. Senza peli sulla lingua, il trio dei "Gialappi" commentava le performance dei cantanti, li intervistava dietro le quinte prima e dopo l'apparizione sul palco, e intratteneva gli ascoltatori con la solita freschezza che lo contraddistingue. Per evidenti divergenze editoriali fra la Gialappa's Band e la nuova direzione di Radio Due, "Rai dire Sanremo" è stato cancellato dal palinsesto. L'evento musicale dell'anno sarà seguito in diretta da "Moby dick più Traffic", programma condotto da Silvia Boschero, Brenda Lodigiani, Carlo Pastore e John Vignola. Un vero peccato, come detto in apertura, soprattutto per il pubblico giovanile, da sempre un po' diffidente verso lo stile vecchio stampo del Festival di Sanremo. La Gialappa's Band riusciva nell'impresa di far avvicinare anche i ragazzi alla kermesse musicale grazie ad uno sguardo tutto ironico verso i protagonisti dello spettacolo. Che non sia piaciuta la loro rivelazione, notevolmente in anticipo rispetto ai tempi televisivi, dei vincitori del Festival nella passata edizione?
Una Lorella Cuccarini come non l'avete mai vista sarà protagonista della serata finale del Festival di Sanremo. La showgirl romana, infatti, si presenterà, sul palco dell'Ariston, ricoperta solo di una chitarra bianca in una coreografia tratta dal musical "Il pianeta proibito" di Bob Carlton, curato nella versione italiana da Luca Tommasini. La più amata dagli italiani, con la sua esibizione, tenterà di risollevare gli ascolti in calo delle ultime edizioni della manifestazione canora. Ci riuscirà? La sua provocazione sembra essere una risposta, non tanto velata, al trash imperante delle varie trasmissioni della TV italiana, delle quali Lorella aveva parlato in questi giorni con una certa vena polemica: Inutile negare che ci abbiamo giocato sopra ma non vedo lo scandalo. Si vede di tutto e io stessa in 25 anni di carriera ho fatto balli provocanti. La mia scena di nudo dura sei minuti, sulle note di "Fever". Tutti si chiedono: la chitarra che mi copre davanti, come si tiene? E dietro sono nuda? Vedrete! Luca Tommassini, regista dello spettacolo nonché coreografo di fama internazionale, è entusiasta del fatto che il suo spettacolo potrà avere un'ampia visibilità, grazie al Festival: Eravamo previsti per mercoledì, ma dopo aver visto il numero ci hanno spostati a sabato, la serata finale. Sono orgoglioso di questo, è un numero difficilissimo che ha richiesto tre mesi di preparazione e il lavoro di 50 persone. Nel cast del musical ci saranno anche volti noti delle passate edizioni di "X-Factor": Chiara Ranieri, Francesca Ciampa, Ilaria Porceddu, Antonio Marino ed Enrico Nordio. Prevista, inoltre, una partecipazione virtuale del team di X-Factor grazie a una serie di effetti speciali all'avanguardia. Morgan sarà uno spirito maligno, Mara Maionchi il primo presidente donna degli Stati Uniti e Francesco Facchinetti un giornalista. Il tutto in versione 3D. Di seguito alcune scatti tratti da "Chi" e "Vanity Spy", con una Lorella Cuccarini super sexy:
Potrebbero essere due tra le ospiti del Festival di Sanremo e se dovessero approdare all'Ariston Lady Gaga e Dita von Teese, una cosa è certa: lo spettacolo è assicurato. È da giorni che trapelano indiscrezioni in tal senso, ma ancora non ci sono sicurezze per la loro presenza al festival della canzone italiana. La prima è la pop star del momento, con un certo gusto anni '80 per costumi compositi e balletti, ma anche per coreografie proiettate quasi nel futuro. Il maggiore ostacolo alla presenza di Lady Gaga pare sia il costo, non tanto della sua apparizione, ma quanto del codazzo di ballerini e assistenti che, dato il tipo di spettacolo, è costretta a portarsi dietro. La seconda non è una musicista, sebbene sia stata nota anche per la sua storia con Marilyn Manson: Dita von Teese è un'artista del burlesque, una sorta di spogliarello non volgare, ma con biancheria raffinata e d'epoca, piume di struzzo, pizzi e guepiere dal vitino di vespa. La sua apparizione dovrebbe essere ispirata alle atmosfere del Moulin Rouge parigino. Così, potrebbe davvero abbattersi una ventata di novità sul festival, ma forse, data la portata rivoluzionaria e sexy di queste interessanti ospiti, più che una brezza potrebbe essere quasi un uragano.