Raggiungere un'unione spirituale con il partner

Per raggiungere il miglior rapport possible con il partner occorre iniziare dall'avere buoni sentimenti interni.

Aggiornato il 2 aprile 2019

Nelle relazioni d’amore, raggiungere un intesa con il proprio partner non è sempre facile visto che spesso nella coppia si innescano dei meccanismi involontari che portano a non vivere sulla stessa lunghezza d’onda.

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Ancora più difficile è invece un’unione spirituale, alla cui base però ci vuole amore e una relazione duratura con il proprio partner, con il quale si forma ormai una coppia di lunga durata. Per raggiungere questo obiettivo, però, basta imbracciare un po’ di saggezza e tanta pazienza.

Il punto è che quando ci si mette tutto l’entusiasmo del mondo per creare una relazione idilliaca e spirituale, spesso si viene fermati dalla paura, quando non dal terrore. Ed è proprio da questo punto che bisogna iniziare per gettare le basi per una relazione “di Serie A”. Due sono infatti i punti chiave: la paura di perdere l’altra persona e il timore di perdere sé stessi.

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Psichiatri e psicologi, in tutto il mondo, ritengono che più si accetta la propria natura e la propria interconnessione con il mondo, meno si sente la paura di perdere la persona amata. E più si ama incondizionatamente, meno è probabile perdere la propria anima gemella, con la quale si raggiunge una quasi perfetta unione spirituale.

Già, perché la connessione tra i pensieri e i comportamenti è inseparabile, al punto che il grado in cui tali pensieri sono fuori controllo è esattamente il grado in cui la vita e le relazioni personali sono anch’esse fuori controllo, proprio come accade agli sportivi o ai famosi pianisti che si rendono ben conto che se non riescono a concentrarsi anche le proprie prestazioni calano di intensità.

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Una persona con pensieri rabbiosi è probabile che sia una persona arrabbiata col mondo mentre una che è timorosa è facile che attiri dentro di sé la paura. Chi invece è disperato, ha sensi di colpa ed è senza forza di volontà è percentualmente anche depresso, a tutto svantaggio dei rapporti interpersonali. In altre parole, i sentimenti sono come una sorta di boomerang: tutto ritorna indietro.

Ne deriva quindi che per raggiungere una relazione spirituale più o meno idilliaca con il proprio partner occorra partire dall’avere pensieri e sentimenti positivi e ricchi di amore. Pertanto il primo passo da compiere è capire che tipi di pensieri si hanno verso la persona con sui si sta insieme, sempre partendo dal presupposto che bisogna essere onesti con sé stessi.

Fonte: Your Tango

Articolo originale pubblicato il 27 febbraio 2013

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