Perché bisogna mettere la protezione solare anche d'inverno?
Raggi UVA e UVB non vanno mai in vacanza: per questo è necessario armarsi della giusta crema solare anche in inverno. Ecco cosa bisogna sapere
Raggi UVA e UVB non vanno mai in vacanza: per questo è necessario armarsi della giusta crema solare anche in inverno. Ecco cosa bisogna sapere
Con l’autunno e l’inverno alle porte, cambia il guardaroba ma anche la skincare routine. Dopo l’estate, solitamente si archiviano i prodotti più leggeri a favore di formulazioni più ricche ed erroneamente c’è chi mette nel cassetto anche la protezione solare, fino alla prossima vacanza sotto il sole. Ma la crema solare invece andrebbe applicata tutto l’anno, e quindi anche d’inverno. Come mai?
Perché i raggi UV non cessano mai di esistere e, sebbene d’estate il loro effetto sia tecnicamente più tangibile sulla pelle a causa delle alte temperature e dell’umidità, in inverno tendiamo a dimenticarcene, perché le temperature sono più fredde, le giornate più corte, gli abiti più pesanti e così via.
Nonostante infatti quello che può sembrare e quello che percepiamo noi, i raggi solari penetrano attraverso le nuvole anche durante le giornate più uggiose e sono in gran parte responsabili di macchie e rughe che compaiono sul viso.
Non vanno dimenticati inoltre i raggi IR. Si tratta degli infrarossi che riescono a penetrare in profondità delle pelle e potrebbero causare problemi non tanto alla pelle quanto agli occhi.
Certo, la crema solare da usare in inverno può essere ben diversa da quella che abbiamo usato la scorsa stagione estiva. Se, infatti, in estate si prediligono lozioni ricche, profumate, spray solari e così via, in autunno la scelta può ricadere su formule idratanti che evitano appositamente quella fastidiosa patina bianca che rimane sulla pelle: sono pensate e ideate come delle vere e proprie creme per il viso o per le mani per le stagioni più fredde. Sono lozioni leggere, da usare come base prima del make up oppure da sole.
E il fattore di protezione? Le proposte autunnali dei brand più prestigiosi vanno in media dall’SPF 30 al 50, da scegliere in base alle necessità e alle ore in cui pensiamo di essere esposti al sole durante la giornata (ricordando che generalmente va applicata più volte durante il giorno). Non bisogna però nemmeno dimenticarsi del fototipo. Basta pensare alle persone con una carnagione molto chiara, con poca melanina, con una pelle particolarmente sensibile o a chi pratica sport invernali da alta quota.
Da qui si evince la numerazione dei prodotti con protezione solare che siamo abituati a leggere soprattutto in estate sui flaconi dei prodotti. Molto spesso, però, viene erroneamente interpretata. Quello che è richiesto a queste creme è, in conclusione, di proteggerci dai raggi UV in qualsiasi condizione e impedire loro di penetrare nella nostra pelle.
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