Parto: 7 cose che nessuno vi ha mai detto

Il parto può essere un'esperienza incredibile, ma anche poco piacevole: ci sono cose, infatti, che nessuno vi ha mai detto, eccone 7 da sapere.

Il parto può essere un’esperienza incredibile, ma può essere anche poco piacevole: ci sono cose, infatti, che nessuno vi ha mai detto. Così come non ci sono due mamme o due bambini uguali, non ci sono due nascite che si somiglino, anche se la partoriente è la stessa persona. Proprio quando si pensa di conoscere tutto quello che c’è di sapere su nascita e neonati, è il momento in cui si capisce di non sapere nulla.

Fate quindi un bel respiro profondo e preparatevi a leggere 7 cose che nessuno vi ha mai detto sul parto.

  1. Il parto non finisce con la nascita del bambino. Dopo l’uscita del bambino, la partoriente deve ancora dedicarsi ad espellere la placenta, e quindi continuare a spingere. Fortunatamente questa fase del parto è abbastanza rapida e indolore.
  2. Il termine della gravidanza è sopravvalutato. Alle donne piace avere un traguardo, le aiuta a superare i nove mesi di gravidanza sapendo che una data precisa metterà fine a tutto il disagio. La verità, però, è che solo il 5% delle donne partorisce nella data prefissata.
  3. Fare l’epidurale non vuol dire essere completamente insensibili. L’epidurale è una forma di gestione del dolore che può attutire la sensibilità nella parte bassa del corpo ed è somministrata con un ago inserito nella schiena. Ma solo perché si fa l’epidurale non significa che non avrete alcuna sensazione. Alcune donne hanno una paralisi irregolare delle gambe, altre riescono ancora a sollevarle, altre continuano a sentirle.
  4. Non si può mangiare o bere con l’epidurale. Ci vuole un grande sforzo per partorire, con epidurale o senza, ma farlo a stomaco vuoto lo rende ancora più difficile. Se pensate di chiedere l’epidurale, quindi, fate un buon pasto prima di entrare in ospedale, perché al massimo vi consentiranno di masticare cubetti di ghiaccio aromatizzati durante il travaglio, che faranno ben poco per soddisfare la vostra fame.
  5. Si potrebbe defecare durante il parto. Si tratta di una possibilità particolarmente sgradevole che si verifica molto più spesso di quanto la maggior parte delle donne voglia ammettere. Se succede, non bisogna quindi sentirsi in imbarazzo: non è niente che gli infermieri non abbiano già visto prima.
  6. La forma della testa del bambino cambierà. Le ossa nella testa del bambino vengono compresse durante il passaggio attraverso il canale del parto, e non riprendono immediatamente la loro forma rotonda. In realtà, possono rimanere per diversi giorni a forma di cono e l’effetto può peggiorare se durante il parto è richiesto qualche intervento come l’uso di un vuoto o del forcipe.
  7. Mai sentito parlare di assorbenti post parto? L’emorragia dopo il parto non si ferma e potrebbe continuare fino a 6 settimane dopo la nascita. Le lochiazioni, infatti, sono un processo fisiologico che si verifica dopo il parto e che consiste nella fuoriuscita di liquidi fetali e residui placentari ed epiteliali. Alcune cliniche offrono degli assorbenti post parto o mutandine assorbenti con retina elastica usa e getta per il primo giorno, ma per i successivi dovrete procurarvi voi l’occorrente.
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