Come investire per i figli

Una guida breve e essenziale con i consigli per risparmiare e trovare l’investimento adatto alle esigenze della famiglia

Aggiornato il 25 maggio 2020

Quando la famiglia si allarga, è importante capire come gestire le risorse finanziare, come spendere il budget del bilancio, ma anche come risparmiare e come investire per i figli.

I figli, infatti, sono il futuro, ed è fondamentale garantire loro fondi adeguati per lo studio e affinché possano iniziare un percorso che li renda pienamente indipendenti.

Gli investimenti per i figli possono servire anche a superare i momenti più difficili in cui le spese aumentano. Nel 2019, l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori ha calcolato che, per mantenere un figlio fino ai 18 anni, si spende da un minimo di 117.400 euro (in famiglie con un reddito di 22mila euro circa) a 288.600 euro (per chi guadagna oltre i 70mila).

Le uscite più sostanziose si registrano nel primo anno di vita, poi quando inizia l’asilo e durante l’adolescenza. I numeri possono mettere paura ma, imparando a gestire le entrate e capendo come migliorare la propria situazione finanziaria, non è un’impresa impossibile.

Come investire per i figli

Ecco i consigli per risparmiare e investire per i figli.

Conoscere il budget familiare

Il punto di partenza per un’economia domestica solida è un calcolo preciso del bilancio familiare, costituito dal confronto tra entrate e uscite. Le entrate dovrebbero superare le uscite (composte sia da spese essenziali come affitto, bollette e trasporti, sia da spese accessorie come abbigliamento, tempo libero, viaggi, e assicurazioni o prestiti). Vi sembra complicato? Basta farsi aiutare da un calcolatore di budget online gratuito come quello del progetto FamilyMI, realizzato da Global Thinking Foundation.

Imparare a risparmiare

Per poter investire, è necessario stanziare una cifra di partenza, piccola, media o grande che sia. Per riuscire a metterla da parte risparmiando, un trucco particolarmente utile è la celebre regola del 50/20/30. Ideata dall’economista Elisabeth Warren, permette a tutti di gestire facilmente il bilancio dividendo le spese in percentuali. Il 50% del budget a disposizione deve essere usato per spese essenziali, come affitto o mutuo, bollette, spese alimentari, farmaci e visite mediche. Il 20% del budget dovrebbe essere accantonato come forma di risparmio o, in parte, investito. Il rimanente 30% viene utilizzato per spese variabili che incidono sulla qualità della vita, come hobby, tempo libero, viaggi, regali, tecnologia.

Scegliere il giusto investimento

Esistono molti tipi di investimento, da valutare in base alle proprie esigenze. Azioni e titoli, strumenti del mercato monetario, fondi comuni di investimento, imprese, settore assicurativo, beni rifugio (come immobili, diamanti e oro): come scegliere? Naturalmente in base ai costi totali, alla coerenza tra investimento e rischio, ai livelli di liquidità e liquidabilità, all’arco temporale dell’investimento. Se volete investire per quando i vostri figli saranno grandi, per quando andranno all’università o avranno bisogno di una casa, si può vincolare la cifra anche a lungo o diversificare l’investimento. Se preferite avere entrate sicure e a breve termine, senza minare troppo la liquidità, gli strumenti saranno sicuramente diversi.

Chiedere l’aiuto di un consulente

Quando si tratta di soldi e, soprattutto, del bene della propria famiglia, è fondamentale saper chiedere aiuto rivolgendosi a un consulente. Solo un esperto, infatti, può proporre l’investimento giusto in base alle necessità e alle esigenze di ognuno.

Coinvolgere tutta la famiglia

L’investimento, seppur piccolo, è un’operazione che interessa le sorti economiche della famiglia e, come tale, dovrebbe essere valutato da tutti i componenti. Anche i più piccoli, con spiegazioni adatte all’età, possono essere coinvolti, in modo da dare loro una prima istruzione sulle dinamiche finanziarie, sul valore del denaro, sulle spese e sull’importanza del risparmio. Per adolescenti, giovani e chi vuole approfondire il tema, uno strumento utile e interessante è la app Consapevoli&Indipendenti. Gratuita, è la prima applicazione sull’EducAzione Finanziaria, nata per contrastare la violenza e l’abuso economico e favorire l’inclusione finanziaria. Permette di consultare le buone pratiche e la guida per prevenire la violenza economica; partecipare ai corsi gratuiti di Donne al quadrato consultando il calendario aggiornato; utilizzare il calcolatore di budget familiare; vedere 30 video formativi della piattaforma digitale per famiglie; leggere il glossario di educazione finanziaria con le esercitazioni sulle competenze acquisite.

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Articolo originale pubblicato il 11 maggio 2020

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