Il ciclo diventa un pericolo in guerra: la crisi igienica delle donne ucraine
In mancanza di assorbenti, si usano stracci sporchi e si rischiano gravi infezioni. L'organizzazione The Pachamama Project sta raccogliendo fondi per aiutare le rifugiate.
In mancanza di assorbenti, si usano stracci sporchi e si rischiano gravi infezioni. L'organizzazione The Pachamama Project sta raccogliendo fondi per aiutare le rifugiate.

In Ucraina c’è una crisi nella crisi che riguarda le donne, e non riguarda solo la fuga dalle bombe: è quella igienico-mestruale. In una situazione drammatica di conflitto, dove è difficile stare al sicuro, procurarsi dei pasti e lavarsi, le donne hanno gravi problemi igienici derivanti dalla mancanza di assorbenti. Ma il ciclo non si ferma in guerra. E il rischio è che in assenza di pannolini per il ciclo, le donne ucraine si arrangiano come possono, utilizzando stracci sporchi e che trovano ovunque, immondizia compresa. Una pratica assolutamente pericolosa, che può portare a gravi infezioni. Ma non avere a disposizione gli assorbenti mette a repentaglio le condizioni, già drammatiche, delle donne coinvolte nel conflitto Ucraina Russia.
Claire Barnett, direttrice esecutiva di UN Women UK, organizzazione globale che si batte per l’uguaglianza di geenre, ha posto l’attenzione sul tema: la mancanza di accesso all’acqua, ai servizi igienici e alle strutture igieniche, può essere più letale delle morti direttamente dovute alla guerra. Quando gli assorbenti sono accessibili, vengono venduti a prezzi astronimici e le donne sono costrette a rinunciare all’igiene mestruale a favore di un pasto.
Servono quindi donazioni urgenti: The Pachamama Project, organizzazione che realizza assorbenti riutilizzabili per i rifugiati di tutto il mondo, sta raccogliendo fondi per donare prodotti igienici usa e getta per le rifugiate ucraina. Si può donare a questo link.


L'opera è dell'artista Vitaly Gidevan, autrice di diversi murales nella capitale del Paese, e con questo desidera rendere omaggio al Jack Russell famoso per aver aiutato i genieri a sminare le aree riconquistate dalle forze russe.

Dopo quattro anni di studi in una scuola del Paese, il 24 febbraio 2022 si era infranto il suo sogno. Per sfuggire ai bombardamenti, il 19enne di Capurso era rimasto nascosto in un garage fino al 4 marzo, quando era riuscito a tornare in Italia grazie a un'operazione dell'intelligence.

È successo a Karkhiv, la seconda città più grande del Paese. Un’emittente pubblica ucraina ha registrato un breve video, pubblicato lunedì 6 giugno 2022 su Twitter dal Ministero degli Esteri ucraino.

Al Salone del Libro di Torino in programma dal 19 al 23 maggio 2022, la giornalista palestinese ha parlato degli stupri subiti dalle donne ucraine da parte dei soldati in tempo di guerra.

L’ex attrice hard, dopo essere tornata dalla sua esperienza in Honduras a L'Isola dei Famosi, ha fatto un personalissimo appello al leader russo, in cambio della fine della guerra. Il post accorato è stato pubblicato su Instagram e a corredo della caption, una serie di hashtag che suggeriscono la libertà di espressione, e un mondo migliore fatto di amore tra popoli.

A pronunciare queste parole è stata Yuliya Vityazeva sul suo account Telegram, subito dopo la vittoria della Kalush Orchestra alla kermesse. La donna, però, pare che abbia cercato di smentire il tutto spiegando di essere stata male interpretata.

Il brand di fast food ha confermato di aver venduto a un acquirente locale i suoi 850 punti vendita, di cui aveva sospeso il servizio a marzo 2022, dopo l'invasione russa dell'Ucraina. "Zio Vanja" potrebbe prendere il loro posto.

"Aiutate Mariupol, aiutate l'Azovstal, ora", le parole di Oleh Psjuk, frontman della band ucraina che ha vinto l'Eurovision 2022. Secondo un consigliere della città di Mariupol, la stessa frase è stata scritta su alcuni ordigni dell'esercito russo.

Il frontman della Kalush Orchestra, band vincitrice sul palco del PalaOlimpico di Torino, il giorno successivo alla vittoria ha preso un taxi ed è tornato a combattere per il suo Paese. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il cantante e gli altri membri del gruppo, avevano un permesso temporaneo per potersi esibire alla kermesse e ora, terminato il contest, deve tornare in patria.

La testata Ukrainska Pravda riporta la storia di questa donna, a capo dell'unità a risposta rapida della Guardia nazionale, che racconta della volontà di arruolarsi e di ciò che spinge tutti a combattere: la propria famiglia.