Zigomi bassi, mandibole poco evidenti o menti sfuggenti: sono queste le principali caratteristiche del viso che possono spingere una donna o un uomo a ricorrere alla chirurgia plastica per un innesto di protesi.
Ma cosa sono le protesi? E sono totalmente prive di rischi per la salute?
Scopriamolo insieme.
E’ risaputo: la bellezza sta nelle proporzioni. Per questa ragione, laddove un viso non le rispecchi e si senta l’esigenza di riarmonizzarlo, è possibile rivolgersi ad un chirurgo plastico per stabilire quale sia il modo migliore per intervenire.
Le protesi zigomatiche o malari sono realizzate in silicone e si posizionano sopra agli zigomi, facendole passare attraverso un’incisione nell’area dell’orecchio. Il viso apparirà più pieno, giovane e leggermente più teso.
Anche le protesi mentoniere e mandibolari sono in silicone e vengono inserite attraverso un’incisione all’interno della bocca che non lascia cicatrici visibili. Per migliorare il profilo del mento è possibile intervenire anche con una liposuzione del collo o con un lifting, a seconda delle necessità.
Mentre le prime sono le più richieste dalle donne, queste ultime sono adoperate di frequente in interventi maschili, laddove vi sia una mandibola o un mento poco marcati.
Un’alternativa ad alcune di queste protesi – soprattutto le zigomatiche – è il lipofilling strutturato: un’infiltrazione sottocutanea di grasso prelevato direttamente dal paziente in altre zone del corpo (pancia, fianchi, ginocchio) servirà a riempire e ridefinire i tratti del viso.
Rispetto alla tecnica dell’innesto di protesi, il lipofilling ha il vantaggio di non utilizzare un corpo esterno, per cui il rischio di un rigetto è pari a zero. Ha comunque dei possibili effetti collaterali, legati al riassorbimento parziale del grasso, per cui sarà necessario un’ulteriore seduta per compensare e il risultato sarà sicuramente meno evidente rispetto a quello ottenibile con una protesi.
I rischi legati all’innesto di protesi invece riguardano la possibilità di rigetto, infezioni, spostamento della medesima, pur rimanendo comunque una tecnica sicura e molto utilizzata.
Consultate sempre il medico, per vagliare insieme quale possa essere la tecnica migliore per il vostro caso specifico.
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