Alberto Matano rivela: "Ho un compagno e vorremmo sposarci"

“Modellare il programma su di me: ogni giorno va in onda una creatura che ho cresciuto con cura. Sento la responsabilità di un programma storico, di cui però ho modificato il racconto”. Così Alberto Matano svela il segreto dietro il successo de La vita in diretta. Un successo che aumenta di giorno in giorno, e che lo ha reso uno dei conduttori più amati di casa Rai. Intervistato dal Corriere della Sera, il giornalista si è però concentrato anche sulla sua vita privata, di cui non aveva mai parlato apertamente.

Nell’ottobre 2021, all’indomani della bocciatura del DDL Zan in Senato, l’ex mezzobusto del Tg1 aveva fatto coming out in diretta, durante il suo programma, confessando di essere stato vittima di omofobia.

“Ho sempre pensato che la mia vita privata non dovesse essere oggetto di attenzioni morbose e l’ho protetta con determinazione. Ma davanti alla difesa di diritti fondamentali non posso tirarmi indietro, il richiamo è troppo forte”,

ha detto nel corso dell’intervista a proposito di quell’episodio. In effetti, prima di allora Matano non ha mai voluto rendere pubblica la sua vita sentimentale. Anzi, ha sempre cercato di proteggerla e tenerla lontana dai riflettori. Ma ora ha deciso di uscire allo scoperto, confessando di avere un compagno e di avere intenzione di sposarlo presto:

“Ritengo sia giusto e sano proteggere i propri sentimenti. E poi le etichette mi sono sempre andate strette. Nel corso della mia vita non ho avuto confini nella mia affettività. E l’ultimo Sanremo ci ha dato una lezione: non ci sono categorie dove esiste amore. Se con il mio compagno decideremo di sposarci, allora lo annunceremo e condivideremo la nostra gioia con tutti”,

ha raccontato il giornalista. Il suo unico rimpianto? I figli. “Forse è tardi per diventare genitori: si è fatta “una certa” per i figli”. Nel corso dell’intervista al Corriere, poi, gli è stata posta una domanda diretta: “L’orientamento sessuale può condizionare una carriera?”. Alla quale Matano ha risposto in maniera altrettanto decisa: “Le categorie sono molto pericolose e certi pregiudizi ci sono sempre, come un rumore di fondo”.