Giornata Internazionale degli Stagisti: ecco cosa chiedono i giovani lavoratori

Il 10 novembre si celebra l'International Interns’ Day, istituito nel 2015 dall'associazione InternsGoPro e dallo European Youth Forum. I tirocinanti rivendicano maggiori diritti e una retribuzione minima garantita.

Pubblicato il 10 novembre 2021

Il 10 novembre si celebra la Giornata Internazionale degli Stagisti. Una ricorrenza nata nel 2015, ideata dall’associazione InternsGoPro, che si occupa di favorire l’occupazione giovanile, e dallo European Youth Forum, un’organizzazione che raccoglie sotto di sé numerose associazioni giovanili di tutto il mondo. In Italia, l’International Interns’ Day è appoggiato da Repubblica degli Stagisti, una testata giornalistica digitale che si occupa di dare voce ai tirocinanti.

L’obiettivo con il quale questa giornata è stata istituita è quello di difendere e tutelare una particolare categoria di giovani lavoratori, quella degli stagisti appunto, che viene spesso ignorata dal resto del mondo del lavoro e dai sindacati. I tirocinanti, infatti, lavorano quasi sempre senza alcun compenso, o con pochi diritti.

Da quanto emerge da uno studio condotto nel 2017, però, i giovani in Italia sono tutt’altro che svogliati. Il 52% dei ragazzi, infatti, si è detto ansioso di ricevere una chiamata da parte di aziende in cui iniziare uno stage, e soltanto il 22% lo fa per avere un ritorno economico (visti soprattutto i compensi assenti o decisamente bassi). Per due giovani su tre il tirocinio serve infatti per crescere a livello professionale: secondo gli intervistati, un’esperienza simile aiuta ad acquisire consapevolezza delle proprie capacità, a capire i propri limiti, ad imparare da persone più esperte, ma favorisce anche l’inserimento in un gruppo sociale nuovo.

Durante la giornata internazionale degli stagisti i giovani chiedono che, pur rimanendo il tirocinio un’esperienza formativa, i lavoratori abbiano maggiori diritti e che sia garantito loro una retribuzione minima per poter iniziare a pesare meno sulle spalle delle famiglie. Per la maggior parte di loro, infatti, al momento gli stagisti sono quasi invisibili, e a volte sfruttati dalle aziende per risparmiare sugli stipendi dei dipendenti.

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